Roma; Bari: Giuseppe Laterza & Figli Spa, 1998. — XI, 118 p. — (Biblioteca di Cultura Moderna, 1140). — ISBN 88-420-5500-X.
Indice: [i]Introduzione. Abbreviazioni[/b].
Culture dimenticate e culture trasfigurate. Le tracce nella lingua: Ricostruzione di cose e ricostruzione di idee: fra metodi e miraggi. Il segno motivato: l’etimologia come ricostruzione di idee. Un caso indoeuropeo: poesia o ideologia?
Esseri viventi e inanimati: Il movimento come vita: una tassonomia vedica e iguvina. La tassonomia dimenticata: il nome greco dello schiavo. La tassonomia trasfigurata: l’enigma di Edipo. Le cose viventi: i nomi dell’acqua e del fuoco e il genere grammaticale.
Le parole come cose: «Ingrossare gli dei»: la parola come materia del sacrificio. La parola come strumento dell’esorcismo. Fra mondo vedico e mondo romano.
Uomini, dei, demoni: Catone e le malattie invisibili: un miraggio della comparazione. Immortalità degli dei e immortalità degli uomini: il nettare e l’ambrosia e la nozione indoeuropea della morte. Il figlio come padre. Epiteti e inversione dei ruoli in un passo di Omero. Fra mondo indiano e mondo gennanico. La madre di Vr̥tra e la lotta di Beowulf. Il poeta come mediatore fra uomini e dei. Preistoria di un epiteto greco.